Riabilitazione Completa delle Arcate in Paziente con Disfunzioni Articolari e Posturali
Riabilitazione eseguita con la Dott.ssa Rosalia Rappa
Paziente candidato alla riabilitazione completa delle arcate. Superiormente indossa una protesi in zirconia incongrua sia per volumi che nelle chiusure, inferiormente presenta il settore anteriore fortemente abraso e la mancanza dei molari. L’errato rapporto intermascellare mantenuto dalla riabilitazione protesica superiore sostiene sintomi accessori extraorali quali dolori alla cervicale, periodici blocchi muscolari di spalla e collo, acufeni e difficolta a distinguere i suoni.
L’approccio al caso richiede manovre particolarmente attente poiché il paziente presenta una scoliosi strutturale, condizione che richiede il rilevamento di una dimensione verticale armonica con il suo status scheletrico e rispettosa delle sue curve patologiche
Inseriti e caricati gli impianti inferiori, immediatamente dopo la consegna del provvisorio con le nuove altezze, si nota l’istantanea riorganizzazione del comparto capo-collo
Verificato il progressivo miglioramento dei sintomi fino a scomparsa totale, nelle settimane successive alla consegna del provvisorio si procede ad effettuare una telecranio di verifica prima di finalizzare il lavoro in ceramica. Da notare l’immediato cambio di atteggiamento del capo del paziente.
Confermate anche radiograficamente le altezze, il professionista indica con precisione le determinanti del nuovo piano occlusale: la posizione dell’incisivo centrale inferiore (PUNTO A) e la battuta inferiore della palatina del sesto superiore (PUNTO B ). Su queste indicazioni il laboratorio effettuerà il montaggio della calotta indicata dal clinico.
Fino ad improntare ogni moncone con la tecnica delle cappette in resina mantenendo accuratamente il rapporto intermascellare trovato
Fino ad improntare ogni moncone con la tecnica delle cappette in resina mantenendo accuratamente il rapporto intermascellare trovato
Tracciamo a matita il margine a matita del profilo dei tessuti prima di inserire il filo
Ogni moncone viene improntato con la tecnica delle cappette in resina mantenendo accuratamente il rapporto intermascellare trovato
Trasferimento e digitalizzazione della dinamica e della forma dei provvisori. Ricordiamo che in questa fase le 4 faccette inferiori sono già state realizzate e cementate definitivamente. In questo modo forniscono un primo e importante punto fermo durante tutte le prove in cavo orale.
11. Modellazione dei denti diatorici con l’aiuto delle calotte. Il posizionamento dei denti posteriori in questa fase deve essere effettuato rispettando la Curva di Spee e di Wilson
Panoramica dei tessuti duri pronti per essere improntati e dei tessuti molli condizionati dal provvisorio
Posizione mandibolare armonica con la scoliosi in colonna. In un caso come questo centrare la mediana sarebbe stato un errore.
Dinamica mandibolare del caso finito.
Variazione posturale post-riabilitazione. La colonna ha corretto la componente discendente nel rispetto della sua struttura
Rapporto labbra denti del caso terminato. Si è raggiunto un buon compromesso morfologico e funzionale. Ciò ci ha consentito di realizzare degli elementi dall’aspetto veritiero senza nessun compromesso funzionale.
Rapporto labbra denti del caso terminato. Si è raggiunto un buon compromesso morfologico e funzionale. Ciò ci ha consentito di realizzare degli elementi dall’aspetto veritiero senza nessun compromesso funzionale.
Rapporto con il viso del paziente del restauro terminato. Si noti già nelle immagini la ritrovata serenità non solo dovuta alla estetica rinnovata ma anche ad una nuova occlusione confortevole e funzionale.
Funzione ed estetica raggiunte in un perfetto equilibrio tra le parti.
Nel settore frontale si è realizzato un ponte da 13 a 23 con due elementi intermedi gestiti dal professionista con tecnica ovoid. Nonostante la difficoltà si evidenzia una buona estetica ed una mimesi accettabile.
Nel settore frontale si è realizzato un ponte da 13 a 23 con due elementi intermedi gestiti dal professionista con tecnica ovoid. Nonostante la difficoltà si evidenzia una buona estetica ed una mimesi accettabile.